Sorrell su Facebook: "Arbitro e giocatore non sono la stessa persona"
Il numero uno di Wpp è intervenuto dopo che il social ha ammesso una serie di nuovi errori sulle metriche, tornando ad attaccare ancora Nielsen
Non è una settimana facile per Facebook: dopo la questione bufale l’azienda social ha annunciato una serie di novità per promuovere la trasparenza dei sistemi di misurazione sulla piattaforma, ammettendo però una serie di nuovi errori dopo quello relativo al video reso pubblico lo scorso settembre, per cui aveva sovrastimato i tempi di fruizione medi tra il 60 e l’80% nel corso degli ultimi due anni. E dopo le novità emerse mercoledì le reazioni del mondo dell’advertising e soprattutto del numero uno di WPP Sir Martin Sorrell, da sempre molto critico ai sistemi di misurazione del social per antonomasia, sono state di sconcerto. “È chiaramente un esempio in cui arbitro e giocatore non possono essere la stessa persona o in cui non si possono dare i voti ai propri compiti a casa”, ha dichiarato.