RCS MG ottiene la rimodulazione del finanziamento
Il Gruppo, di cui è a.d. Laura Cioli, ha ottenuto venerdì scorso l’ok dalle banche al piano di rientro che scade a fine 2019. L’offerta formulata da Cairo Communication parte lunedì prossimo, mentre l’avvio di quella predisposta dalla cordata capitanata da Investindustrial è atteso tra la metà e la fine di giugno
RCS MG ha annunciato venerdì scorso di avere ricevuto conferma da parte di tutte le banche finanziatrici che le stesse hanno deliberato favorevolmente in merito all’adesione alla rimodulazione del contratto di finanziamento in essere nei termini precedentemente comunicati. Il Gruppo di cui è a.d. Laura Cioli prevede pertanto di perfezionare l’accordo di rimodulazione in tempi rapidi. Dopo quelli di Intesa, UniCredit, UBI, BPM e Mediobanca, l’ok arrivato da BNP Paribas permette quindi a RCS MG di risolvere prima dei tempi stabiliti il nodo del nuovo contratto di finanziamento, pari a 352 milioni di euro, in scadenza a fine 2019. Le linee di credito si riducono quindi a due, essendo stata la A già in parte rimborsata con prospettiva che venga chiusa con il versamento di 71,6 milioni (parte dei 120 derivati dalla cessione a Mondadori di RCS Libri), che interverrà contestualmente alla stipula dell’accordo modificativo del citato contratto di finanziamento. Ora, incassata quest’apertura di credito e di fiducia nelle proprie strategie, il CdA del Gruppo di cui è presidente Maurizio Costa non può che attendere l’esito dell’OPS lanciata da Cairo Communication e della successiva OPA annunciata dalla cordata composta da Investindustrial, la stessa Mediobanca, Diego Della Valle, Pirelli e UnipolSai. Questa offerta è stata oggetto di approfondimenti da parte della Consob, che si sono conclusi lo scorso 30 maggio, per cui anche quest’operazione dovrebbe mantenere i tempi programmati e, quindi, avere inizio nella seconda metà di giugno; mentre quella del Gruppo guidato da Urbano Cairo inizierà lunedì. Per questo, il CdA di RCS MG si pronuncerà in merito venerdì prossimo. Soltanto dopo la sua partenza, Cairo potrà eventualmente cambiarne i termini. Poiché queste operazioni durano in genere intorno alle tre settimane e poiché Consob potrebbe decidere di allinearne i termini di conclusione, l’esito definitivo favorevole a una o all’altra delle due parti è atteso verosimilmente entro la seconda metà del mese di luglio.
