Mondadori: ricavi netti in crescita nel primo semestre 2016
Il Gruppo guidato da Marina Berlusconi e dall’a.d. Ernesto Mauri consolida le acquisizioni di Rizzoli Libri e Banzai Media, e prevede per il 2016 una crescita dei ricavi pari al 14% e miglioramento del mol rettificato pari al 30%
Mondadori chiude il primo semestre 2016 con ricavi netti consolidati in crescita dell’ 1,1% a pari perimetro con l’anno scorso. Includendo invece il consolidamento di Rizzoli Libri e Banzai Media i ricavi si attestano a 562,6 milioni di euro, in crescita dell’8,6% rispetto al primo semestre 2016. Ieri il CdA dell’azienda presieduta da Marina Berlusconi ha approvato i risultati al 30 giugno 2016, che evidenzia anche una crescita del 24% del mol consolidato, a pari perimetro, e del 18,7% con Rizzoli Libri (risultato -1,5 milioni di euro) e Banzai Media (+0,6 milioni di euro) a quota 22,5 milioni di euro contro i 19 milioni del primo semestre 2015. Recupera una seppur minima positività il risultato netto consolidato, a quota 200mila euro sopra lo zero, contro una perdita di 12,2 milioni del primo semestre 2015. Con Rizzoli e Banzai, invece, il risultato torna negativo per 3,8 milioni di euro. Peggiora invece la posizione finanziaria netta che passa da -326,5 milioni di euro del 30 giugno 2015 a -374,8 milioni attuali, per effetto della rilevante generazione di cassa nonostante investimenti netti di oltre 150 milioni di euro per le acquisizioni di Rizzoli Libri e Banzai Media. Con queste due acquisizioni, Mondadori stima nel corso di questo esercizio di registrare una crescita dei ricavi del 14%, e di registrare un miglioramento pari al 30% del mol rettificato.L’amministratore delegato Ernesto Mauri ha illustrato al CdA una prima parte d’esercizio caratterizzata da un avvio positivo nonostante il mercato volatile, di nuovo in crescita dopo quattro esercizi, e da miglioramenti del mol per il decimo trimestre consecutivo, ottenuti grazie agli interventi effettuati sulla gestione. Il mol rettificato (EBITDA adjusted) è pari a 26,7 milioni di euro, +11,9% rispetto ai 23,8 milioni di euro del primo semestre 2015. A perimetro omogeneo, la crescita è del 15,9%, con un’incidenza sui ricavi aumentata dal 4,6% al 5,3%. Il risultato operativo consolidato (EBIT) è di 8,5 milioni di euro, includendo gli ammortamenti relativi a Rizzoli Libri per 3 milioni di euro. A perimetro omogeneo, il risultato operativo è di 12,4 milioni di euro, +34,7% rispetto ai 9,2 milioni dell’anno scorso, nonostante l’incremento di ammortamenti e svalutazioni (11,1 milioni di euro rispetto ai 9,7 milioni al 30 giugno 2015) derivante da maggiori ammortamenti delle attività immateriali, conseguente alla ripresa degli investimenti. Il risultato consolidato prima delle imposte è di 0,6 milioni di euro; a perimetro omogeneo, è pari a 4,6 milioni di euro, in netta crescita rispetto agli 0,6 milioni del primo semestre 2015, anche per effetto di una riduzione degli oneri finanziari dell’8,4%. Il personale dipendente del Gruppo ammonta a 3.404 unità, comprese 438 risorse da Rizzoli e Banzai. Al 30 giugno 2016 il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi a perimetro omogeneo è positivo per 79,4 milioni di euro, mentre il flusso di cassa da attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte del periodo) è pari a 51,5 milioni di euro, ancora in trend di miglioramento mentre includendo Rizzoli e Banzai risulta di 42,8 milioni di euro, inferiore a quello a perimetro omogeneo per effetto della stagionalità del business di Rizzoli Libri nel secondo trimestre. Alla luce dei risultati l’azienda conferma per l’esercizio corrente le attese comunicate a pari perimetro, ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2015 ed EBITDA adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente incremento della redditività percentuale. Inoltre il CdA ha preso atto delle dimissioni del consigliere non esecutivo Bruno Ermolli, membro anche del Comitato Remunerazione e Nomine, per sopraggiunte esigenze professionale e ha deliberato la nomina per cooptazione di Paolo Ainio, che resterà in carica fino alla prossima Assemblea e il reintegro nel Comitato Remunerazione e Nomine del consigliere non esecutivo Alfredo Messina.