Autore: Redazione
14/12/2017

Incassi da kolossal per il nuovo trend dei film evento al cinema

Incassi da kolossal per il nuovo trend dei film evento al cinema

Il 2017 sta per chiudersi e una delle grandi sorprese dell’anno, cinematograficamente parlando, è stata certamente la diffusione del fenomeno dei film evento al cinema. Ma che cos’è un film evento? E soprattutto, perché vale la pena per gli esercenti di inserirlo nella programmazione in sala? Un film evento consiste in una proposta cinematografica di durata limitata sul territorio nazionale. L’evento rappresenta un’occasione speciale, unica e con un valore esclusivo. Spesso tali proposte cinematografiche comprendono documentari musicali, sportivi, biografici, tematici, artistici-– dedicati a mostre, personaggi, balletti, teatro, opere liriche - anche in lingua originale. L’evento punta ad arricchire la programmazione ordinaria di un multisala, attirando nuove fasce di pubblico e target differenti in base al tema proposto dal film. Il fenomeno delle proiezioni spot è in continua crescita e raccoglie continui successi, raggiungendo molto più spesso di quanto si immagini incassi da kolossal. Si tratta di un fenomeno che ha avuto origine nel 2006-2009 nel mondo anglosassone con la diffusione delle dirette dal Metropolitan di New York e dal National Theatre di Londra. Dalla prosa all’opera, dai concerti rock alla musica classica, dalle mostre d’arte ai film-installazione come Manifesto con Cate Blanchett, in pochi anni la proposta di questa tipologia di film è aumentata esponenzialmente. In Italia, la Nexo Digital è monopolista del mercato e professionista del genere. Parliamo di uscite al cinema che toccano cifre da record come un milione 300 mila euro di incasso, il doppio di quello che ha guadagnato Blade Runner 2049 nello stesso periodo di uscita. In particolare, il protagonista di tale record è il biopic di animazione Loving Vincent firmato da Kobiela e Welchman e che ha ottenuto il miglior incasso di sempre nella storia dei film-evento in Italia, portando al cinema oltre 130 mila spettatori in tre giorni. La casa di distribuzione ha ottenuto risultati notevoli anche con altri titoli come il documentario Bosch e il giardino dei sogni su uno dei pittori più visionari della storia dell’arte e sulla sua opera più celebre, o l’anime giapponese titolo La forma della voce di Naoko Yamada su bullismo e sordità, mentre questa settimana il 12 e 13 dicembre propone L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi Corsicato. Molto atteso anche Caravaggio, l’Anima e il Sangue che arriverà a febbraio che promette un’esperienza cinematografica emozionale e quasi ‘tattile’ e che sarà una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K. Argomento outsider rispetto ai temi citati poco fa, ma che ha creato stupore al box office del mese scorso, è la scienza che si è resa protagonista al cinema con Il senso della bellezza - Arte e scienza al Cern, docufilm diretto da Valerio Jalongo e ambientato nel più avveniristico avamposto della scienza moderna: Il Cern. Il film, che si propone di parlare di scienza in modo fruibile a tutti, ha ottenuto la migliore media copia nella prima giornata di uscita e il terzo posto nella classifica degli incassi del Cinetel. Un film sorprendente che racconta la scienza e l’arte come non è mai stato fatto. Per il lancio del film sono stati coinvolti in un’inedita partnership numerosi fisici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che hanno presenziato nelle sale che hanno aderito alla programmazione del film. Un successo che è andato oltre i tre giorni di programmazione inizialmente stabiliti e che avrà una nuova proiezione nazionale il 20 dicembre. Documentari e biografie ben si prestano alle uscite evento al cinema, ma stanno prendendo piede anche le serie tv, caso esemplare quello di Gomorra che ha portato in sala il mese scorso i primi due episodi della terza stagione della serie originale Sky prodotta da Cattleya. Per la prima volta una serie ha debuttato in anteprima al cinema poco prima della messa in onda sulla pay-tv, dimostrando che un titolo forte può spingere gli appassionati di serial a vivere l’esperienza sul grande schermo. I film evento si delineano allora come un’occasione unica per l’esercizio cinematografico. Inoltre, proprio perché trattasi di un evento speciale, è possibile per gli esercenti proporre un biglietto di valore con un prezzo eventualmente più alto ma giustificato da costi di collegamenti, produzione e internazionalità. Il fatto di avere un costo del biglietto più alto comporta certamente un innalzamento ulteriore del target, compensato però dal fatto che in quei giorni le attività di btl possono ingaggiare efficacemente profili difficilmente raggiungibili con altri media. I film evento possono essere uno strumento utile inoltre per favorire la destagionalizzazione con uscite forti che richiamano l’attenzione e portano spettatori in sala.